Storia
Il 9 novembre 1978 il Ministro dei beni culturali On. Dario Antoniozzi di concerto con il ministro del Tesoro decreta, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 5.9. 1967 n. 1501 l’istituzione a Cosenza della Biblioteca Nazionale, quale sezione staccata della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Il 1 dicembre 1978 il decreto viene registrato alla Corte dei Conti e il 17 settembre 1985 la Biblioteca Nazionale di Cosenza inizia la sua attività nel palazzo del Seminario Arcivescovile, acquistato dal Ministero beni culturali ad hoc. Il primo direttore della neonata Biblioteca cosentina è il Dottor Giovanni Solimine, che, coadiuvato dal vicedirettore dott.ssa Elvira Graziani, provvede all’acquisto dei primi fondi librari, alle prime scaffalature, alla compilazione di una prima pianta organica per l’individuazione del personale tecnico ed amministrativo.
Il 1 marzo 1986 è il dottor Mauro Giancaspro il nuovo direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza, che guiderà il cammino della strattura pubblica fino alla autonomia attribuita il 4 dicembre 1991; la registrazione alla Corte dei Conti decreta l’inserimento della Biblioteca Nazionale di Cosenza, specializzata a svolgere anche funzioni di biblioteca universitaria, nell’elenco delle Biblioteche pubbliche statali. Nello stesso anno il Comune di Cosenza, con il sindaco On. Giacomo Mancini, delibera, a favore della Biblioteca Nazionale di Cosenza, il comodato d’uso di antica costruzione adiacente all’ex seminario.
L’8 agosto 1995 il testimone della guida della Biblioteca, passa alla dottoressa Elvira Graziani, alla quale viene affidata la gestione dei lavori di ristrutturazione degli immobili, che finiranno nel 2005.