La Biblioteca
La Biblioteca Nazionale di Cosenza, istituita nel 1978, con decreto a firma del ministro Dario Antoniozzi, quale sezione staccata della Biblioteca Nazionale di Napoli, dal 17 settembre 1985 inizia la propria attività nell’ex Seminario Arcivescovile, acquistato dal Ministero e adibito a sede dell’Istituto, a cui,successivamente, 4 dicembre 1991, viene data autonomia da Napoli e, pertanto,aggiunta all’elenco delle Biblioteche Nazionali.
Oggi, la Biblioteca occupa, oltre all’ex Seminario – edificio iniziato alla fine del XIX secolo – anche il contiguo palazzo Barracco, donato dal Comune di Cosenza in comodato d’uso per 99 anni.
Nell’ala dell’ex Seminario sono dislocate le sale per il pubblico – sala museo al piano terra, emeroteca e sala rari e di pregio al piano primo, sala catalogo, lettura, e sala multimediale al secondo piano – oltre alla sala per le manifestazioni, all’ultimo.
Nell’altro plesso sono, invece, gli uffici e, raggiungibile più facilmente dagli ipovedenti , la sezione Braille, opportunamente ubicata nei pressi dell’ingresso. L’intera superficie dell’Istituto è, comunque, raggiungibile ai diversamente abili.
Ancor oggi la Nazionale di Cosenza rimane l’unica Biblioteca pubblica statale sul territorio calabrese, riuscendo, tra notevoli difficoltà sia logistiche sia funzionali, a evadere le più svariate richieste dell’intera Regione, consolidando il proprio ruolo di polo culturale.
La BNCS, oltre al compito istituzionale di conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio, promuove la cultura nelle sue molteplici sfaccettature, proponendo mostre, convegni, spettacoli teatrali e concerti, insieme a tutte quelle altre attività che possono esserne da corollario.
Riceve , per deposito legale, tutta la produzione editoriale e tipografica della regione Calabria.