Fondi

Amantea

L’acquisto del fondo Amantea ha arricchito la biblioteca di 4.800 testi in prevalenza di rilievo storico-letterario, contribuendo a soddisfare la domanda di utenti di scuola media inferiore e superiore. Di grande interesse e numerose, sono le opere di commento e critica ai classici italiani e latini. Anche il settore arte, cinema, teatro e spettacolo è coperto da testi base che consentono ricerche bibliografiche abbastanza complete.

Antoniozzi

Pubblicati tra il 1940 e il 1990, sono i circa 600 volumi del fondo Antoniozzi. Gli argomenti spaziano tra storia, economia, giurisprudenza, teologia, meridionalistica, arte, pittura, architettura.

Argento Pietro

Il fondo comprende circa 200 opere monografiche di musica e spartiti musicali vari. E’ corredato anche da 53 documenti (corrispondenza tra il maestro e direttore d’orchestra pugliese e istituzioni e personalità straniere: in massima parte sovietici, ma anche tedeschi, francesi, portoghesi, rumeni, ecc.); 292 fotografie relative alla sua vita artistica.

Autografi Calabresi

La Biblioteca ha acquistato una raccolta di lettere autografe di calabresi illustri e di personaggi non calabresi che hanno avuto un forte legame con la Calabria, dal XVI al XX secolo. Il carteggio dà testimonianza di importanti momenti storici e culturali.
Consta di 11 unità, tutte catalogate in Manus OnLine.

Bedarida

Acquisto della Biblioteca. Il fondo, appartenuto al professore Henri Bedarida, docente all’università della Sorbona è costituito da manocsritti (corrispondenza personale e con case editrici, recensioni, discussioni tesi, carte di lavoro) e da materiale librario  risalente alla prima e seconda metà del novecento. Le opere riguardano studi e critica della letteratura italiana dal trecento al novecento e gli influssi reciproci tra la cultura letteraria italiana e quella francese. I testi sono in prevalenza in lingua francese.

Bellini – Real Circolo Bellini di Catania

Acquisto della Biblioteca. Manoscritti e documenti riguardanti le vicende legate alle esequie ed alla sepoltura di Vincenzo Bellini, in terra di Francia.

Bertola

Il fondo, di recente acquisizione, è stato suddiviso in: BERTOLA I che comprende oltre 800 volumi di opere monografiche riguardanti la musica; BERTOLA II che comprende circa 1.000 volumi di opere varie.

Biblioteca Agricola

“Biblioteca agricola” è il titolo della Collana pubblicata negli anni 1925-1933 dall’antica casa editrice Paravia. La collezione tratta diversi argomenti: dalla zootecnia alla produzione di alimenti, dalla coltura del baco da seta alla veterinaria, dalle nozioni di economia forestale all’erboristeria. Si tratta di piccoli manuali in 8°, dalla copertina arancione, sulla quale spicca una vignetta tonda in bianco e blu, che porta nell’immagine centrale la descrizione dell’argomento trattato nel libro. Reperibili solo in poche biblioteche italiane, si tratta di prime edizioni, in buono stato di conservazione, e con all’interno tavole e illustrazioni fotografiche.

Catizone

Piccolo fondo specialistico appartenuto al rinomato ginecologo Filippo Catizone, costituito da trattati di medicina, con prevalenza delle branche dell’ostetricia e della ginecologia, materie di competenza dell’intestatario del fondo.

Compositori

La Biblioteca Nazionale di Cosenza, nell’intento di ampliare la documentazione posseduta relativa a vicende legate al mondo della musica dell’ottocento, con particolare riguardo all’ambiente siciliano, ha acquistato un fondo costituito da un carteggio relativo, prevalentemente, a compositori del XIX secolo. Consta di 10 unità, tutte catalogate in Manus OnLine.


D’Apolito

Dono della famiglia D’Apolito nel 1993. Raccolta bibliografica di opere del 1800-1900 a carattere letterario-artistico. Di particolare pregio sono le Rime del Petrarca del 1786 e “De contributi Seneca” datati 1689.


De Novellis

Acquisto della biblioteca. Il fondo apparteneva a Cesare De Novellis, noto avvocato di Corigliano Calabro. Esso consta di 1500 monografie, n. 58 testate di periodici, 4000 lettere manoscritte, bandi, editti. Da evidenziare un corpus di opere rare di narrativa italiana e straniera, di storia e letteratura edita tra la fine dell’ottocento e i primi del Novecento, testi di manualistica scolastica del periodo fascista, alcune pubblicazioni a carattere meridionalistico. Di particolare interesse storico, civile e politico il prezioso e vasto carteggio di Guglielmo Tocci, eminente esponente del Parlamento italiano nel Collegio di Rossano dal 1870 al 1876. Sono state catalogate in Manus OnLine 28 unità del carteggio Guglialmo Tocci, privilegiando i contenuti attinenti ai moti risorgimentali calabresi.

De Rose

Acquisto della biblioteca, il fondo rappresenta un primo approccio verso nuove forme di cultura. Costituito da 102 fotografie (30×30) hanno come oggetto le principali bellezze architettoniche e artistiche della Calabria.

Fasano

Dono della famiglia Fasano. Fondo appartenuto all’editore calabrese, raccoglie le pubblicazioni realizzate dalla casa omonima negli anni 1970-1980 e una raccolta di 80 testate di periodici di vario argomento.

Frati Domenicani

Dono della Comunità dei Padri Domenicani di Cosenza. Il fondo consta di n. 16 testate di periodici a carattere teologico, esagetico e morale.

Gallina

Il Fondo Periodici Francesco Gallina consta di 207 testate di quotidiani degli anni 1900-2000 con la presenza di qualche esemplare del 1800.

Garboli

Un consistente fondo di circa 1197 volumi, è pervenuto da Cesare Garboli, uno dei massimi protagonisti della critica letteraria e della cultura italiana della seconda metà del novecento. Il contenuto del fondo testimonia soprattutto il suo lavoro critico.

Gaudio

Fondo bibliografico privato della famiglia Gaudio a carattere storico-giuridico. Composto da circa 1000 volumi inerenti all’attività politica svolta dal senatore Domenico Gaudio.

Gavazzeni

Acquisto della biblioteca. Il fondo è appartenuto al musicista Gavazzeni, comprende circa 1.000 volumi (opere monografiche e musica a stampa di vari autori) appartenuti al famoso direttore d’orchestra e musicista bergamasco.

Giacomantonio Stanislao e Giuseppe

Gli eredi del musicista Stanislao e Giuseppe Giacomantonio hanno donato alla Biblioteca Nazionale di Cosenza tutte le opere, in massima parte manoscritti, i documenti e le carte autografe, nonché alcuni oggetti personali di questi due musicisti (padre e figlio) che rivestono un ruolo notevole nella musica italiana del novecento. Il fondo è composto da 2.700 carte.

Giuliano

Il fondo “Giuseppe Giuliano” prende il nome dal mecenate, che, nella seconda metà dell’Ottocento, istituì, a Catania, la sua città, il Real Circolo Bellini, in omaggio al Sommo concittadino, il compositore Vincenzo Bellini. Tra i suoi collaboratori il figlio Salvatore, poeta, che scomparirà prematuramente. Il Circolo non si limitava a promuovere la conoscenza dell’opera del grande Artista e a raccogliere importanti cimeli che Gli erano appartenuti, ma si interessava alla diffusione e alla promozione della letteratura e della musica, bandendo concorsi, distribuendo riconoscimenti, fondato periodici, come il “Bellini” e “Matelda”, in cui si pubblicavano poesie ed articoli sul mondo artistico e letterario, indicendo referendum, che stimolavano il dibattito e la creatività. Sono State Catalogate in Manus OnLine circa 300 unità del carteggio di Giuseppe Giuliano, scegliendo tra i più eminenti destinatari, su un totale di più di 1500.
Bibliografia: Giuseppe Giuliano e Real Circolo Bellini di Catania : catalogo documentario. Cosenza, Biblioteca Nazionale, 1996.

Ladaga

Il fondo Ladaga già ricevuto in dono dalla Fondazione Giacomo Mancini dalla famiglia Ladaga e donato dalla stessa Fondazione alla Biblioteca Nazionale di Cosenza è costituito da circa 1.500 volumi del 1990. I volumi sono di carattere storico, politico, artistico e si suddividono in Monografie, Periodici e Miscellanee.

Leone

Giorgio Leone, storico d’arte, è stato autore di numerosi libri, saggi, atti di convegni, cataloghi di mostre, prefazioni, recensioni e articoli sulla cultura artistica calabrese. Ha rivestito importanti ruoli con incarichi di prestigio nell’ambito del MIBAC. Con un lascito testamentario la Biblioteca ha accolto l’intera sua biblioteca privata, specializzata in tutti i campi artistici, costituita da circa 5.000 volumi tra monografie, periodici e opuscoli. Il Fondo contiene opere di particolare pregio e di assoluta rarità.

Leonetti

Il fondo, donato da un illustre pediatra, consta di 490 testi pubblicato tra il 1940 e il 1990. E’ un fondo di medicina generale (dermatologia, ginecologia, ortopedia, reumatologia). Nello specifico, il contributo maggiore è fornito da libri di pediatria e puericultura.

Manodori

Dono di Alberto Manodori, in occasione della mostra su Cristoforo Colombo nel 1992. Raccoglie tutto il materiale monografico, fotografico e iconografico esposto presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza. Il materiale è stato raccolto nel catalogo: “L’immaginario Colombiano. Cento anni di produzione libraria e di immagini”.

Maria Greco

La donazione alla Biblioteca Nazionale di Cosenza negli anni 2015-2016 da parte degli eredi della famiglia Maria Greco, rappresenta una ricchezza bibliografica e documentaria di inestimabile valore storico-filosofico, letterario, scientifico, giuridico e religioso. 5000 opere monografiche (manoscritti, incunaboli, edizioni e stampa antiche e moderne), 422 testate alquanto scomplete di periodici, attestati, diplomi, fotografie, lettere e carteggi, registri contabili, circa 10000 carte documentarie, 8 dipinti, documentano l’attività di una delle famiglie più accreditate di Cosenza tra i secoli 19-20.

Pellicano-Castagna

Fondo antico appartenuto alla famiglia Pellicano Castagna e donato alla biblioteca nel 1993. A carattere letterario-storico-religioso contiene opere di particolare pregio come “La Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso del 1611 e i “5 canti” di Camillo Camilli dello stesso anno.

Perri

Come avvenuto per altri fondi anche con la “donazione Perri”, la Biblioteca fa ricevuto insieme ai testi, anche la passione e la cura per i libri. Il fondo ha tutte le caratteristiche di una “completa” biblioteca privata che sicuramente, con i suoi testi di letteratura, storia, attualità, teatro, arte, potenzierà il sistema bibliotecario italiano e lo sviluppo del sistema bibliotecario nazionale (SBN). Gli autori: Ibsen, Pirandello, Hemingwey, Montale, De Filippo, Paternak, Kipling, Shakespeare, narrano la storia e il contenuto del fondo. Particolare interesse per la Biblioteca, perchè sprovvista, edizioni particolari dei classici greci e latini: Ovidio, Cicerone, Plutarco, Seneca, Euripide, Epicuro, Maeziale, Tacito. Il fondo, molto corposo, conta circa 1200 volumi. Il materiale collocato come formato “C” tratta prevalentemente di arte e architettura.

Persiani

Donazione della famiglia Persiani di Corigliano Calabro. Il fondo consta di 450 unità bibliografiche, n. 20 testate di periodici stampate tra l’ottocento e la prima metà del novecento. Si tratta di opere librarie a carattere storico-letterario, filosofico, religioso e legislativo.

 

Piromalli

Il fondo prende il nome dal critico letterario, scrittore e poeta italiano Antonio Piromalli, ed è stato dato in comodato d’uso alla Biblioteca Nazionale di Cosenza dal figlio. Il fondo è composto da oltre 7.000 volumi, opuscoli e riviste di notevole valore culturale, con particolare riferimento alla letteratura calabrese. La donazione è in fase di elaborazione e sistemazione, con relativo inserimento in SBN. Visita il sito de “La STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA” scritta da Antonio Piromalli.

Roberti

Il fondo Roberti è stato donato alla Biblioteca Nazionale di Cosenza dalla famiglia nel 2018. E’ composto da circa 1500 volumi (Monografie e periodici). Il fondo consta di alcuni volumi di particolare pregio perchè datati a partire dal XV° secolo. Infatti sono presenti alcuni incunaboli: cinquecentine, seicentine e settecentine: E’ un fondo di carattere prevalentemente giuridico, anche se non mancano monografie di carattere storico, letterario, scientifico e artistico.

 

F. Sabato-Ceraldi

Il Fondo Francesco Sabato  Ceraldi prende il nome dall’ingegnere di origine fuscaldese che, tra i suoi prestigiosi incarichi, per conto delle Ferrovie dello Stato Italiano, ha diretto, negli anni ’10 del secolo scorso, i lavori per la costruzione della prima storica e innovativa linea ferroviaria Paola-Cosenza. Gli eredi dell’illustre ingegnere hanno donato alla Biblioteca Nazionale le planimetrie, i disegni originali, i capitolati d’appalto e altri strumenti di lavoro con i quali la linea ferroviaria poté prendere vita. Esule per il suo antifascismo, realizzò negli Stati Uniti vari edifici, tra cui la First United Methodist Church di Hollywood e alcune lussuose ville a Los Angeles. Il fondo comprende anche libri e periodici a carattere generale e un repertorio fotografico che, digitalizzato dalla Biblioteca Nazionale di Cosenza, è consultabile nella Gallery di questo sito.

 

Salvaneschi

Si compone di un’ampia raccolta delle opere del giornalista e scrittore pavese Nino Salvaneschi e di un piccolo carteggio, costituito da lettere indirizzate all’amico drammaturgo Nino Berrini.

Scalzo

Il fondo comprende le opere composte dal maestro Giuseppe Scalzo, in massima parte destinate alla esecuzione bandistica, che la famiglia Scalzo ha donato alla biblioteca Nazionale di Cosenza. Il fondo è composto da oltre 4.500 carte e comprende opere, sonate, sinfonie, marce militari, sinfoniche e funebri, musiche leggere e folkloristiche.

Scaziota

Donazione della famiglia Scaziota. Il fondo è arricchito da circa 2000 opere bibliografiche di interesse religioso-storico-letterario e da circa 300 CD (musica classica, leggera, jazz e folk). Di grande interesse bibliografico sono gli esemplare rari e di pregio editi nei secoli XVII-XIX.

Sicilia

Della sezione “Fondi speciali” fa parte anche il fondo Francesco Sicilia, donato periodicamente, a far data dal 1987, dal Direttore Generale Francesco Sicilia alla biblioteca; considerata indubbiamente la sede più adatta per accoglieree conservare pubblicazioni concernenti la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale italiano. Il fondo è ricco di cataloghi di mostre e congressi tenuti in Italia sui beni artistici, archivistici, architettonici, storici e librari. Per il grande interesse di studio sono da segnalare le pubblicazioni riguardanti i restauri, la conservazione e la conoscenza di detto patrimonio. Del fondo Sicilia fanno parte 650 testate di periodici del novecento come: Studi Romani; Il Cristallo; Bollettino d’arte; Rivista italiana di ornitologia; Etnostoria; Rivista di archeologia; Nuova museologia; OPD restauro; I beni culturali: tutela e valorizzazione ecc.

 

Tortora

Il fondo, dono della prof.ssa Matilde Tortora, scrittrice, artista visiva, docente universitaria, consiste in circa 2000 volumi tra opere monografiche e periodici. Il carattere è prevalentemente umanistico, con molte opere letterarie, narrativa, poesia e drammaturgia, tra le quali le opere della stessa donatrice. E’ arricchito anche dalla presenza di una raccolta di 460 VHS e 112 DVD, relativa ad opere cinematografiche e documentarie e, inoltre, da litografie e dipinti.

 

Vaccaro

Il fondo Vaccaro è costituito da 1300 testi e da 350 miscellanee. Gran parte dei testi, ma soprattutto le miscellanee, sono di carattere giuridico, non mancano libri di narrativa, storia.

Vetere Rivadavio

Il fondo è costituito da 1562 opere monografiche (volumi e opusculi) appartenute a Rivadavio Vetere, Presidente della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania negli anni 70. I testi sono stati donati dalla famiglia Vetere e da amici. I volumi del fondo abbracciano vari periodi e materie diverse. Si va dalla letteratura italiana e straniera a quella latina e greca. Libri di teologia, di storia delle religioni e sulla vita dei santi rappresentano una parte importante della donazione. Chi volesse approfondire le proprie conoscenze sulla politica nazionale dal dopoguerra in poi, potrà consultare – oltre ad alcune pubblicazioni sulla democrazia cristiana – gli atti di diversi congressi della Dc. Tra i testi di giurisprudenza, merita particolare menzione il “Novissimo digesto italiano. Diretto da da Antonio Azara e Ernesto Eula”. Il fondo annovera altre enciclopedie che, con dizionari e vario materiale didattico, completano la sezione dedicata alle scuole. Non mancano libri per gli appassionati d’arte e di storia dei Paesi europei, mentre i bibliofili avranno l’opportunità di apprezzare alcuni volumi editi nell’Ottocento.

Vichi 

Acquisto della biblioteca del fondo bibliografico appartenuto alla famiglia Vichi di Roma. Composto da circa 1000 volumi a carattere storico-letterario-artistico. Al suo interno vi è una cospicua raccolta di estratti curata da Anna Maria Vichi Giorgetti in materia bibliografica.

Vitrioli

Comprende il carteggio epistolare intercorso tra Diego Vitrioli, linguista, poeta, classicista dell’800, nato e vissuto a Reggio Calabria e Gian Severino Perosino, anch’egli latinista, torinese, fondatore e curatore del giornale letterario “Il Baretti”. Attraverso questa corrispondenza, il Vitrioli inviava all’amico torinese le sue opere affinchè fossero pubblicate sul giornale. Interessanti i giudizi critici espressi dallo stesso Vitrioli sui contemporanei e il particoleggiato ritratto che delinea della letterata e scienziata, vissuta tra il XVIII e il XIX secolo, Maria Angela Ardinghelli.
Il fondo consiste di 25 manoscritti, quasi tutti catalati in Manus OnLine.

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